VERBALE ASSEMBLEA PUBBLICA 25 LUGLIO
2023
“INSTALLAZIONE ANTENNA TELFONICA VIA
CAPOLIVERI 87”
Verbale assemblea pubblica
indetta su argomento di interesse generale del 25 luglio 2023 avente ad oggetto
l’imminente realizzazione di un palo per l’istallazione di una nuova
struttura per l'impianto di telecomunicazioni multigestore della INWIT Spa (cod.
impianto 12068M - SETTEBAGNI AUTOSTRADA), su di essa verranno posizionate le
antenne di TIM (cod. impianto RDA8 - RM Area Servizio AGIP
TRASLOCO) e Vodafone (cod. impianto 3rm06760 - SETTEBAGNI
AUTOSTRADA).
Alle ore 21 del 25 luglio 2023,
presso la stazione fs di Settebagni, scelta per la possibilità di accesso
all’androne anche alle persone portatrici di handicap motorio, il Direttivo del
CdQ Settebagni ha convocato una assemblea pubblica, rispondendo alle esigenze
di una parte dei residenti del quartiere, allarmati dalle voci circolate circa
l’imminente realizzazione di una antenna dalle dimensioni ragguardevoli, per la
telefonia mobile. Dopo aver cercato riscontro presso il Municipio di Roma
Montesacro, interessando diversi consiglieri eletti e avendo saputo
dell’effettiva esistenza del progetto, depositato presso il Dipartimento di
Roma Capitale, si è ottenuta, tramite accesso agli atti, fatta dal consigliere
e presidente del Consiglio del III Municipio Filippo Laguzzi, la documentazione
in possesso dei pubblici uffici. Da una prima analisi dei documenti reperiti
mancano:
- Parere di Arpa (Agenzia Regionale Protezione
Ambientale) sui dati di carteggio relativamente all’installazione di detta
antenna telefonica
- Verifiche sul fabbricato e sul terreno dei proprietari
che hanno concesso la locazione per l’installazione dell’antenna;
- Dati di Progettazione /elaborati grafici della
nuova struttura;
- Informazioni relative alla servitù della
struttura vista la posizione dove verrà installata.
All’incontro sono stati invitati,
tramite mail, tutti i
consiglieri di maggioranza e di opposizione che compongono il consiglio Municipale Roma III,
nonché il Presidente del Municipio III Paolo Emilio Marchionne e gli assessori
ai ll.pp. Matteo Pietrosante e all’ambiente Matteo Zocchi. Gli Inviti sono
stati inoltrati anche via WhatsApp (laddove possibile).
Si sono presentati il presidente
del Consiglio del Municipio III, Filippo Maria Laguzzi e il consigliere
Fabrizio Santinelli, vice presidente vicario del Consiglio, i quali con la
massima disponibilità hanno relazionato circa le informazioni in loro possesso
su questo specifico caso e su quanto accaduto a Fidene, dove un’istallazione
simile è stata alla fine bloccata perché, a seguito della richiesta di un
supplemento di informazioni e di controlli si è riscontrato un difetto
strutturale dell’edificio che l’avrebbe dovuta ospitare (il che ha rimandato
l’accensione dell’antenna ma il suo probabile spostamento in una struttura
senza problemi) . Hanno anche relazionato sulle commissioni ambiente del III
municipio del 25.10.2022 e 31.0123:
- nella prima del 25.10.2022 è stato presente il
dott. Polichetti dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) relazionando
sull’effetto delle onde elettromagnetiche sulla nostra salute e che ha
chiaramente detto che Le antenne 5G a differenza di quelle delle generazioni
precedenti non hanno diagramma di radiazione fisso attivando fasci di
radiazione verso un utente che richiede accesso alla rete e lo «inseguono negli
spostamenti» irradiando minore potenza media;
- nella seconda del 31.01.23 il dott. Aureli di ARPA
ha evidenziato che il primo parere viene fornito sulle carte del progetto
dell’installazione. Segue una attività di controllo di Arpa degli impianti di
telefonia mobile, ossia accertamenti strumentali, a seguito di esposti da parte
di cittadini, organi municipali e forze dell’ordine.
Si è appurato che il decreto
semplificazioni del 16 luglio 2020 numero 76 ha rimosso i precedenti
vincoli circa gli edifici “sensibili” e che ora è molto più semplice
ottenere l’autorizzazione per realizzare impianti di TLC e anche che la
tecnologia 5g ha bisogno di una densità di antenne più alta delle tecnologie
precedenti.
Il limite di emissione per le
antenne dei campi elettromagnetici è di 6v/m contro i 61V/m della comunità
europea. Il valore di attenzione di 6 V/m per il campo elettrico, in
particolare, è da applicare per esposizioni in luoghi in cui la permanenza di
persone è superiore a 4 ore giornaliere mentre l’obiettivo di qualità di 6 V/m
per il campo elettrico è da applicare all’aperto in aree e luoghi intensamente
frequentati, dunque praticamente in tutti i contesti urbani.
L’istallazione che è in via di
realizzazione ospiterà non solo il 5g ma anche tutte le altre bande di
trasmissione, dalla documentazione si evince che dovrebbe essere un impianto a
servizio dell’autostrada – quindi sembrerebbe non destinato a servire le esigenze
dei residenti anche se poi è facile ipotizzare la risposta dell’ente che ci
sarà l’utilizzo diretto o indiretto di una buona parte delle utenze di chi si
trova in quella porzione di abitato.
Gli interventi riguarderanno:
a) L’intervento di Inwit S.p.A.
prevede la realizzazione di "nuove infrastrutture per telecomunicazioni
consistenti nell’installazione di un palo metallico porta antenne,
opportunamente delimitato da recinzione, presso l’area di pertinenza di un
edificio residenziale, comprensivo della carpenteria metallica per la futura
installazione di antenne e parabole". Sul fusto del palo verranno
installate n° 6 antenne e n°2 parabole e verrà, inoltre, realizzata una
zattera in c.a. nei pressi del palo, opportunamente recintata e
accessibile da un cancelletto metallico, all’interno della quale
saranno collocati apparati di tipo “outdoor” di Inwit S.p.A., Telecom
Italia S.p.A. e Vodafone Italia S.p.A. Saranno predisposte inoltre tutte
le infrastrutture di supporto necessarie (canaline metalliche, tubazioni,
ecc.) necessarie al collegamento di alimentazione, fibra ottica e MAT
dell’impianto, nonchè saranno allestiti i percorsi di accesso all’area.
b) L’intervento
di Telecom Italia S.p.A. prevede la realizzazione di una nuova stazione
radio base mediante l’installazione 6 antenne direzionali e di n° 2 parabole e
l’implementazione dei sistemi radioelettrici GSM900 - LTE800 - LTE1800 -
UMTS2100 - LTE1500 - LTE2100 - LTE2600 - 5G700 - 5G3700, l’installazione
di apparati di tipo “outdoor” comprensivi di apparati remotizzati ancorati
al fusto del palo e l’installazione di cavi (elettrici, telefonici e
coassiali), di quadri e di quant’altro necessario e funzionale alla S.R.B.
c) L’intervento
di Vodafone Italia S.p.A. prevede la realizzazione di una nuova stazione
radio base mediante l’installazione di n° 6 antenne direzionali e di n° 2
parabole e l’implementazione dei sistemi radioelettrici GSM900 - LTE700 -
LTE800 - LTE1800 - LTR2100 - LTE2600 - 5G3700, l’installazione di apparati
di tipo “outdoor” comprensivi di apparati remotizzati (RRU) ancorati alfusto
del palo e l’installazione di cavi (elettrici, telefonici e coassiali), di
quadri e di quant’altro necessario e funzionale alla S.R.B.
Pur con la consapevolezza che il
progresso non si può arginare e che oramai la vita di tutti è strettamente
connessa, l’esigenza di trasparenza e chiarezza è un bene altrettanto prezioso ed
è quindi più che lecito un atteggiamento prudenziale che porti ad escludere
anche solo la sensazione che si possa privilegiare il profitto a discapito
della sicurezza.
Ciò che ha colpito maggiormente e
che ha scatenato l’apprensione è la modalità di “informazione” alla
“popolazione”.
Secondo l’Articolo 11 della
deliberazione dell’assemblea capitolina nr. 26 del 14.06.2015, è bastato
pubblicare la richiesta d’installazione dell’antenna, indirizzo, numero civico
e coordinate geografiche sul sito istituzionale del Municipio Roma III per
avvisare la popolazione. Così è successo all’insaputa di tutti e la direzione
tecnica, come da comunicaizone del Dipartimento PAU, ha chiesto la
pubblicazione il 06.12.2022.
Va sottolineato che l’utente
medio può intercettare tale avviso soltanto se fa operazione di scouting
costante e va sottolineato che nemmeno il Municipio, l’Ente di prossimità, ne è
stato direttamente informato. Il Municipio non ha competenza diretta in materia
e deve sottostare a quanto arriva dal Dipartimento comunale, Ente dal quale
dipende gerarchicamente.
Durante l’assemblea è stato posto
l’accento sul fatto che si può intervenire soltanto nel caso l’impianto
non rispetti tutte le prescrizioni di Legge, anche se l’impatto emotivo e
visivo ne fanno un oggetto difficile da accettare per molti. Un condominio
interpellato dalla committenza, prima scelta per la realizzazione dell’impianto,
si è rifiutato di assecondarne la costruzione in cambio di un compenso
economico ma, come anche rilevato sui gruppi social, era logico che prima o poi
qualcuno lo facesse, nel raggio prescelto di azione, allettato dalla cifra e
non curante del sentire discorde di una parte della popolazione.
Il direttivo, nonostante qualche
intervento avesse perorato la “lotta”, comunque, anche se si trattasse di
impianto con tutte le autorizzazioni necessarie ha ribadito che l’unica via
che può dare un qualche margine di successo è quella di seguire tutti gli iter
a disposizione per ottenere le informazioni mancanti e, nell’ipotesi che
vengano evidenziate delle carenze sostanziali, di interessare gli uffici
preposti affinché intervengano.
In caso contrario, nonostante il
rammarico per la mancanza di informazione e di richiesta di parere della
popolazione interessata, è tecnicamente impossibile impedire la realizzazione
di un contratto a titolo oneroso tra privati, per altro già perfezionato.
Con i loro interventi, Laguzzi
e Santinelli, oltre a spiegare quanto è in loro potere fare come
rappresentanti eletti del territorio, si sono impegnati a sostenere l’accesso
agli atti e a concordare una linea di intervento con il direttivo del Cdq,
mirata a:
-
INTAVOLARE
UNA LINEA DI DISCUSSIONE CON AUTOSTRADE, in modo da chiarire a servizio di
quale utenza è la realizzanda antenna e con la committente, anche per capire se
nelle intenzioni l’impianto già esistente nelle vicinanze verrà dismesso,
sostituendolo con questo o sarà lasciato dove è, laddove nella documentazione
si parla di “sostituzione”;
- REPERIRE IL PARERE DI ARPA MANCANTE NELLA
DOCUMENTAZIONE PRELIMINARE DI INSTALLAZIONE DELL’IMPIANTO;
- DOCUMENTAZIONE DI CONFORMITÀ DEL
TERRENO/FABBRICATO ED AUTORIZZAZIONI;
- VERIFICARE SE GIÀ È POSSIBILE RICHIEDERE UN
CONTROLLO AD ARPA TRAMITE ACCERTAMENTI STRUMENTALI delle emissioni
dell’impianto di telefonia mobile.
Durante l’assemblea è venuta alla
luce l’esigenza, da parte di chi non usa social e non ha dimestichezza con i
mezzi informatici per accedere al blog del comitato https://comitatosettebagni.blogspot.com
e di essere informato sulle iniziative del Direttivo e delle assemblee
pubbliche. Motivo per il quale è stata disposta, previo consenso informato e
liberatorio, la raccolta dei numeri di cellulare ai quali i richiedenti
vogliono ricevere le informazioni. Si è anche parlato di mettere una bacheca in
stazione dove i cittadini potranno leggere le informazioni/avvisi del comitato
di quartiere.
La seduta è tolta alle ore 23.00
non essendo null’altro da aggiungere.
Il verbalizzante La
Presidente
Luciana Miocchi Marina
Fava
installazione del 27.07.2023 del "Palo metallico porta antenne"